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Enel, Fratelli D'Italia: "Vogliamo sapere cosa ci aspetta nel 2025".


CIVITAVECCHIA – «Il Ministro Costa è venuto fino a Civitavecchia per raccontarci quello che sappiamo ormai da tempo, ampiamente preannunciato dagli stessi vertici della azienda elettrica mesi fa, e cioè che dal 2025 la centrale Enel di Torre Valdaliga Nord non brucerà più carbone ma altro. E qual’è la novità? Quello che non c’ha detto però il Ministro Costa, nel suo tour elettorale per il Movimento Cinque Stelle ed il sindaco Cozzolino, è come verrà utilizzata la Centrale dopo il 2025, visto che in più riprese i vertici della Spa elettrica hanno fatto sapere che TVN rimarrà comunque aperta e continuerà a produrre energia non rinnovabile».

Così il circolo “Giorgio Almirante” di Fratelli D’Italia ha commentato la visita a Civitavecchia del Ministro dell’Ambiente Costa. Il direttivo dell’Almirante guarda con preoccupazione al futuro della centrale perché teme che arrivino i rifiuti della Capitale:

«Grazie all’incapacità del sindaco grillino di Roma Virginia Raggi e del presidente Pd del Lazio Zingaretti, che amministra grazie anche al sostegno del M5S grazie al cosiddetto ‘Patto d’aula’, che non ha saputo approvare in 5 anni un piano per i rifiuti, la Capitale e la Regione Lazio sono in emergenza e non vorremmo che qualcuno pensasse di bruciare i rifiuti di Roma a Civitavecchia, a Tvn, al posto del carbone. Fratelli d’Italia, come dimostrato anche di recente con le puntuali interrogazioni dei nostri consiglieri regionali, è vigile e non lo permetterà mai!

«Signor Ministro e signor Sindaco – chiedono dal partito di Giorgia Meloni – cosa ci toccherà dopo il carbone? La chiusura della centrale a carbone era già stata decisa dal precedente governo, senza però legiferare sulle politiche energetiche sostitutive, lasciando libero arbitrio ad Enel, cosa che, a quanto sembra, sta avvenendo anche con l’attuale governo gialloverde. Lo stop al carbone dal 2025 era già stato previsto e preannunciato dai vertici Enel e dalla nuova strategia energetica nazionale presentata dal precedente governo Gentiloni (Strategia Energetica Nazionale 2017).

D’altronde, in quasi cinque anni di amministrazione Cozzolino, abbiamo imparato sulla nostra pelle che l’ambientalismo pentastellato è solo di facciata, una bandiera da sventolare abilmente in campagna elettorale, salvo poi riporla in un cassetto una volta accomodatisi nella poltrona di sindaco o di assessore. Ricordiamo tutti lo slogan "con noi a Civitavecchia non si brucerà più neanche un fiammifero". La verità è che con la giunta Cozzolino, che peraltro con grande velocità ha completato l’iter per il forno crematorio, le centrali hanno continuato a lavorare a pieno regime ed inquinare, con due importanti novità: hanno potuto licenziare liberamente, preannunciando anche ulteriori riduzioni di organico, non rispettando gli impegni assunti con i precedenti protocolli di intesa sottoscritti con il Comune di Civitavecchia per la conversione di Torre Nord; l’Amministrazione pentastellata ha addirittura abbuonato ad Enel investimenti nell’eolico per quasi trecento milioni di euro, previsti dal precedente protocollo di intesa Comune-Enel, impegnandosi addirittura a restituirne circa diciassette già corrisposti alla precedente amministrazione comunale…un fatto senza precedenti!

Dunque mai, in tanti anni, l’Enel ha avuto una amministrazione comunale più debole ed accondiscendente di quella attuale a Civitavecchia: alla faccia degli ambientalisti! Vorrà dire che ci penserà il centrodestra, dopo aver vinto le europee e le amministrative del 26 maggio, con Fratelli d’Italia in testa, assumendo impegni certi per lo smaltimento o la riconversione ‘ecologica’ del sito produttivo, che garantisca gli attuali livelli occupazionali e consenta di riassorbire i lavoratori licenziati a Torre Sud e da Italcementi, ancora in attesa di risposte dall’attuale amministrazione. Vogliamo proporre ai nostri alleati un nuovo protocollo d’intesa vincolante tra Enel e Comune, che annulli gli sconti e gli abbuoni concessi al colosso energetico dalla giunta Cozzolino e preveda nuove formule risarcitorie per la servitù presente, passata e futura. Con Fratelli D’Italia a palazzo del Pincio Civitavecchia avrà una amministrazione comunale pronta a difendere gli interessi della città nei confronti di chi ha prodotto miliardi di euro di utili inquinando il nostro territorio e che ha il dovere di reinvestire una parte di quegli utili a favore della comunità civitavecchiese»concludono dal circolo Almirante di Fratelli D’Italia.

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