"No all'utero in affitto", partita la raccolta firme di Fratelli d'Italia a Civitavecchia.
CIVITAVECCHIA - E' iniziata la campagna promossa da Fratelli d'Italia per dire no all'utero in affitto. Nel banchetto allestito a Largo Monsignor D'Ardia, oltre un centinaio le persone arrivate per firmare la proposta di legge che condanna l’utilizzo di madri surrogate e punta a rendere perseguibile la pratica.
«Fratelli d'Italia lavora da tempo per mettere un freno alla pratica aberrante della maternità surrogata, la forma di schiavitù del terzo millennio che umilia il corpo delle donne e trasforma i bambini in una merce: la proposta di legge, presentata nel 2018, finora era rimasta chiusa nei cassetti. Con la maggioranza scaturita dalla vittoria alle elezioni politiche, finalmente ha preso il via la sua discussione: una battaglia di civiltà che invitiamo tutti i cittadini a sostenere, a prescindere dall'orientamento politico. Questa - proseguono gli esponenti locali di Fratelli d'Italia - sarà anche un'occasione per tutti coloro che lo desiderano, di procedere con il tesseramento 2023 al partito e rappresenta il primo appuntamento di una serie di banchetti che si articoleranno su tutto il territorio provinciale».
Al banchetto hanno partecipato il consigliere regionale del Lazio Emanuela Mari, il capogruppo in Consiglio comunale Raffaele Cacciapuoti, il coordinatore cittadino Paolo Iarlori, oltre a numerosi dirigenti e militanti civitavecchiesi di Fratelli d'Italia.
Il prossimo appuntamento per la raccolta delle firme - che si può sottoscrivere anche online - ci sarà sabato 1° luglio, dalle 9.30 alle 13.00, sempre in Largo Monsignor D'Ardia (Madonnina).
Vi aspettiamo!
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