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Roberta Angelilli: "Porterò la questione Civitavecchia sul tavolo nazionale. Non sopporto le prepotenze!"

 


«Non sopporto le prepotenze. Neanche in politica. Non sopporto le persone che una volta arrivate alla vittoria, sulla base di obiettivi comuni, di uno sforzo comune, si dimenticano degli impegni presi e calpestano le persone e anche la meritocrazia in nome di nuovi equilibri e logiche che rischiano di svilire la politica a mera occupazione di spazi. Prepotenza dicevo. Come quella che si sta consumando a Civitavecchia in questi giorni.

Nel 2019 vinciamo le elezioni a Civitavecchia per il candidato sindaco Ernesto Tedesco. Un grande impegno per vincere, con il supporto determinante della squadra di Fratelli d’Italia e di una lista civica, la Svolta, che insieme hanno il supporto di oltre il 12%degli elettori. Ma la gratitudine si sa e’ il sentimento della vigilia. Così dopo 18 mesi il Sindaco ha deciso di azzerare l’intera delegazione di FDI dalla giunta, cacciando vice sindaco e assessore alla cultura. Motivo? Rimpasto! Non una spiegazione, non una motivazione. Così il Vicesindaco Massimiliano Grasso e l’assessore alla cultura Simona Galizia, due brave persone che conosco da una vita, sono state cacciate senza una parola. Senza un perché.

Civitavecchia e’ una città importante e questo episodio non deve passare sotto silenzio nella coalizione: per questo motivo come componente dell’esecutivo di Fratelli d’Italia chiederò che la questione sia trattata sul tavolo nazionale. Perché si possono trovare mille modi per trovare delle soluzioni ma tra queste non è prevista la sopraffazione. Ci vuole rispetto per il territorio, per i nostri elettori, per i cittadini».


Così Roberta Angelilli, componente dell’esecutivo di Fratelli d’Italia, commenta l'esclusione del partito  dalla Giunta di Civitavecchia targata Ernesto Tedesco.


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